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CARDIOMIOPATIE: IN ITALIA COLPITE OLTRE 350MILA PERSONE STILATA UNA “ROADMAP” PER MIGLIORARE ASSISTENZA E CURE

Il 19/03 sarà presentato in Senato il primo Report.

CARDIOMIOPATIE: IN ITALIA COLPITE OLTRE 350MILA PERSONE STILATA UNA “ROADMAP” PER MIGLIORARE ASSISTENZA E CURE

Il 19/03 sarà presentato in Senato il primo Report dedicato a malattie sottovalutate nel nostro Paese CARDIOMIOPATIE: IN ITALIA COLPITE OLTRE 350MILA PERSONE STILATA UNA “ROADMAP” PER MIGLIORARE ASSISTENZA E CURE.

Il documento rientra nel progetto europeo “Cardiomyophies Matter”. Individuate alcune priorità di intervento: diagnosi precoce e screening familiare, gestione integrata fra specialisti, efficientamento dei percorsi assistenziali, promozione di informazioni per i pazienti, aggiornamento degli operatori sanitari e definizione di una Rete Nazionale delle Cardiomiopatie Diagnosi precoce e screening familiare, gestione integrata del paziente fra specialisti, semplificazione ed efficientamento dei percorsi assistenziali, promozione di informazioni da fornire ai pazienti, aggiornamento degli operatori sanitari e definizione di una Rete Nazionale delle Cardiomiopatie. Sono questi gli obiettivi da raggiungere per migliorare il percorso di cura e assistenza per i pazienti colpiti dalle varie forme di cardiomiopatia. Patologie gravi, che in Italia interessano in totale oltre 350mila pazienti. E’ quanto emerge dal Report Italiano sulle Cardiomiopatie che sarà presentato presto in Senato. Si tratta di una una “road map” stilata da un gruppo di lavoro composto da clinici e rappresentanti dei pazienti con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su queste malattie e garantire che esse ricevano la giusta attenzione da parte dei decisori del sistema sanitario. L’iniziativa rientra nel progetto Cardiomyopathies matter, promosso da Bristol Myers Squibb a livello europeo e ora anche in Italia. “Le cardiomiopatie coinvolgono il muscolo cardiaco e sono ancora ampiamente sottodiagnosticate - afferma il prof. Iacopo Olivotto, Responsabile della Cardiologia Pediatrica e di Transizione, Ospedale Pediatrico Universitario Meyer di Firenze -. Si distinguono in dilatative, ipertrofiche, aritmogene e restrittive e tutte provocano una forte riduzione dell'efficienza del cuore che non riesce più a pompare il sangue. Possono caratterizzarsi da una crescita anomala, o da un ispessimento del muscolo cardiaco, oppure da una perdita di elasticità di quest'ultimo. Le complicanze sono molto severe e includono lo scompenso cardiaco o lo sviluppo di aritmie importanti, come la fibrillazione atriale e le aritmie ventricolari che in alcuni casi possono essere fatali. Possono presentarsi a tutte le età, ma spesso coinvolgono la popolazione più giovane e nelle forme più severe anche i bambini”. “Il documento che presentiamo oggi vuole essere un piano d’azione nazionale per soddisfare le sempre maggiori esigenze dei pazienti - prosegue Franco Cecchi, Presidente AICARM - Associazione Italiana Cardiomiopatie.

14 Marzo 2024

 

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