Si è appena conclusa con successo la settimana intensiva di studio e confronto nell’ambito del Progetto
Erasmus+ BIP 2023/2024 (Blended Intensive Programs) dal titolo "Accompagnamento alla fine della vita, al lutto e alla morte. Focus sui modelli organizzativi di Italia, Spagna e Portogallo", che è stata ospitata dal 16 al 20 settembre dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC) e promosso dalla Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Università di Firenze.
La settimana intensiva in presenza è stato l’ultimo atto del corso di formazione online di tre settimane volto allo studio dei diversi approcci e dei modelli organizzativi per l’accompagnamento nelle fasi terminali della vita e al confronto dei sistemi sociosanitari di Italia, Spagna e Portogallo con un approccio interdisciplinare e multiprofessionale. Organizzato dall’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con l'Università di Huelva (Spagna) e la Escola Superior de Saúde Atlântica - ESSATLA (Portogallo), questo progetto ha visto la partecipazione attiva di studenti e docenti provenienti dai tre Paesi. Durante la settimana, gli studenti hanno avuto l’opportunità di analizzare le modalità di supporto offerte ai pazienti e ai loro familiari in Italia, Spagna e Portogallo, mettendo in luce le peculiarità di ciascun sistema sociosanitario. Questo confronto ha favorito lo sviluppo di un pensiero critico volto a individuare punti di forza e aree di miglioramento, promuovendo una riflessione congiunta su possibili innovazioni da adottare.
Il programma dell’evento ha incluso lezioni frontali, lavori di gruppo, visite a strutture sanitarie e incontri con professionisti del settore. In particolare, gli studenti hanno potuto studiare e visitare strutture di eccellenza del territorio toscano, i cui operatori hanno condiviso con gli studenti la loro esperienza nel campo dell’accompagnamento alla fine della vita. È stata condotta una visita presso l’IRCCS AOU Meyer dove bambini e parenti sono presi in carico e a questi viene cercato di dare tutti gli strumenti per continuare a vivere una vita quanto più possibile “normale” tra giardini, scuole, parchi giochi, camere familiari. Gli studenti si sono recati anche presso il centro diurno Alzheimer "Amaducci" gestito dalla cooperativa sociale “Il Borro” che accompagna pazienti e famiglie in tutte le fasi evolutive di una malattia neurodegenerativa. Infine, è stato visitato l’Ospedale di Santa Maria Nuova dell’Azienda USL Toscana Centro dove da 700 anni si presta assistenza e si sperimentano le soluzioni migliori per le persone assistite, come ad oggi è il GIROT che prende in carico le persone in condizioni di fragilità direttamente a casa loro.
Questa iniziativa costituisce un'importante occasione formativa per aumentare la consapevolezza dei nostri studenti delle professioni sanitarie su un tema delicato e complesso come l'accompagnamento alla morte e al lutto, offrendo al contempo un'opportunità di scambio interculturale e di crescita personale e professionale per tutti i partecipanti.
Si coglie l’occasione per ringraziare il Meyer Health Campus, l’AOU Careggi e l’Agenzia della Formazione di Empoli, sede distaccata dell’Università di Firenze, per la messa a disposizione di spazi e professionisti e le organizzazioni precedentemente citate per la disponibilità.