Di seguito alcuni strumenti utilizzati nella sezione ed attualmente conservati nel museo per la loro importanza storica e scientifica.
La Scuola di Fisiologia Fiorentina nasce all’inizio della seconda metà del XIX secolo con la fondazione del Laboratorio di Fisiologia, da cui trae origine l’attuale Sezione di Scienze Fisiologiche del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze. Da allora un consistente numero di apparecchi scientifici, alcuni dei quali particolarmente innovativi, sono stati acquisiti o appositamente costruiti per svolgere ricerche nei vari settori della Fisiologia. Molti di questi strumenti, divenuti di difficile reperibilità, hanno acquisito un notevole valore per la documentazione della ricerca pregressa e della stretta interazione fra questa e lo sviluppo tecnologico.
Per non disperdere questo patrimonio storico, nel 1998 è stato istituito il “Centro di Documentazione per la Storia della Fisiologia” con la finalità di raccogliere e valorizzare gli strumenti scientifici della Fisiologia Fiorentina. Il progetto ha comportato interventi di recupero, restauro, catalogazione, inventario e documentazione fotografica che preludono al reperimento di un'adeguata collocazione per la realizzazione di un complesso espositivo. In questo modo il patrimonio di strumenti, oltre a costituire una collezione di particolare interesse per gli studiosi e appassionati di apparecchiature scientifiche, potrà acquisire anche una connotazione didattica.
Il patrimonio storico di strumenti scientifici della Fisiologia è di circa 200 reperti e consiste principalmente in: apparecchi per la registrazione di parametri elettrici e meccanici, apparecchi per la stimolazione elettrica, strumenti ottici, strumenti acustici e strumenti fotografici. Da un punto di vista storico, notevole interesse rivestono gli strumenti risalenti al periodo fra il 1880 e il 1940, in particolare alcuni chimografi impiegati per la misurazione dell'attività muscolare, un elettrocardiografo di Boulitte, un Ergografo di Mosso (usato per la registrazione delle contrazioni muscolari del dito medio della mano), un sintetizzatore di suoni di Helmholtz.
La Fisiologia fiorentina continua nella sua ricerca, oggi dotata di strumentazioni all'avanguardia che nel futuro potranno accrescere la collezione. Attualmente la ricerca scientifica è principalmente rivolta allo studio del controllo nervoso della respirazione, delle caratteristiche contrattili e della regolazione del muscolo scheletrico, cardiaco e liscio, dell’apparato gastroenterico, dei processi di apprendimento e memoria.La Scuola di Fisiologia Fiorentina nasce all’inizio della seconda metà del XIX secolo con la fondazione del Laboratorio di Fisiologia, da cui trae origine l’attuale Sezione di Scienze Fisiologiche del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze. Da allora un consistente numero di apparecchi scientifici, alcuni dei quali particolarmente innovativi, sono stati acquisiti o appositamente costruiti per svolgere ricerche nei vari settori della Fisiologia. Molti di questi strumenti, divenuti di difficile reperibilità, hanno acquisito un notevole valore per la documentazione della ricerca pregressa e della stretta interazione fra questa e lo sviluppo tecnologico.
Per non disperdere questo patrimonio storico, nel 1998 è stato istituito il “Centro di Documentazione per la Storia della Fisiologia” con la finalità di raccogliere e valorizzare gli strumenti scientifici della Fisiologia Fiorentina. Il progetto ha comportato interventi di recupero, restauro, catalogazione, inventario e documentazione fotografica che preludono al reperimento di un'adeguata collocazione per la realizzazione di un complesso espositivo. In questo modo il patrimonio di strumenti, oltre a costituire una collezione di particolare interesse per gli studiosi e appassionati di apparecchiature scientifiche, potrà acquisire anche una connotazione didattica.
Il patrimonio storico di strumenti scientifici della Fisiologia è di circa 200 reperti e consiste principalmente in: apparecchi per la registrazione di parametri elettrici e meccanici, apparecchi per la stimolazione elettrica, strumenti ottici, strumenti acustici e strumenti fotografici. Da un punto di vista storico, notevole interesse rivestono gli strumenti risalenti al periodo fra il 1880 e il 1940, in particolare alcuni chimografi impiegati per la misurazione dell'attività muscolare, un elettrocardiografo di Boulitte, un Ergografo di Mosso (usato per la registrazione delle contrazioni muscolari del dito medio della mano), un sintetizzatore di suoni di Helmholtz.
La Fisiologia fiorentina continua nella sua ricerca, oggi dotata di strumentazioni all'avanguardia che nel futuro potranno accrescere la collezione. Attualmente la ricerca scientifica è principalmente rivolta allo studio del controllo nervoso della respirazione, delle caratteristiche contrattili e della regolazione del muscolo scheletrico, cardiaco e liscio, dell’apparato gastroenterico, dei processi di apprendimento e memoria.
Ultimo aggiornamento
13.12.2024